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Sono nata sulle Montagne della Luna , in una pineta in un giorno d'autunno .
Figlia di un lupo rispettato sono cresciuta felice e spensierata . Un giorno ,
ho incontrato Blyth , un giovane lupo che vagava ai confini delle tane . Era
stremato a causa delle temperature e della scarsità di cibo a qui non era
abituato . Lo accogliemmo e ben presto io e lui diventammo inseparabili .
Giochevamo e caccievamo insieme . Non sapevo molto sul suo passato ,
perché a lui non faceva piacere parlarne , ma non mi importava in fondo ,
mi bastava stare insieme a lui . Dopo 4 mesi , in una battuta di caccia ai
confini delle montagne venni attaccata da 2 cacciatori , Blyth mi salvò ma
fummo separati . Ci rincontrammo dopo qualche settimana e ci spostammo
nei boschi più bassi , clima più favorevole per i cuccioli che avrei avuto
poco dopo . Poco prima avevo incontrato un altra lupa , Leyla e insieme a
lei fondai un branco " The colors of Heart " . Purtroppo è morta , ma adesso
vivo assieme al mio compagno e ai miei 3 cuccioli , fiancheggiata dagli altri
membri , e non potrei volere altro .
Sono nato da una lupa del mare e da un lupo della terra circa quattro anni fa.
I miei genitori appartenevano a due popoli diversi. Il popolo di mia madre fu
costretto a spostarsi, invadendo così le terre del popolo della terra. Per fortuna
si giunse ad un accordo, e per rafforzare l'unione dei due popoli, si decise che
alcuni lupi dovessero unirsi con quelli dell'altro popolo. Tra questi, furono scelti
anche i miei genitori. Io fui il primo cucciolo nato dopo questa unione, e possedevo
i poteri di entrambi i miei genitori. Ma un giorno arrivarono i temibili lupi del
fuoco, che attaccarono il nostro popolo costringendoci a fuggire. Senza più un
territorio dove cacciare, molti di noi dovettero allontanarsi dal branco per cercare
fortuna in nuove terre. Io avevo due anni. Così, a malincuore, dovetti lasciare i
miei per poter riuscire a sopravvivere. Dopo altri due anni di peregrinazioni,
trovai il branco di "The colours of the heart" che mi prese con sé.
Una notte di tempesta. Turbini di neve fuori da una grotta fredda. Mormorii concitati.
Poi una corsa disperata tra le urla del vento. É così che comincia la mia storia. Solo
molto tempo più tardi capii cosa successe quella notte. Alcuni cacciatori erano sulle
tracce della mia famiglia fin dalle prime nevi di quell'inverno. Un giorno riuscirono ad
uccidere mio padre e fu allora che mia madre decise di allontanarsi per sempre dal
bosco che fino ad allora era stato la sua casa, ormai devastato dalle incursioni degli
umani. A quel tempo io non ero ancora nata e mia sorella Leyla era poco più di una
cucciola e per mia madre, esausta a causa della gravidanza, della scarsa disponibilità
di cibo e della continua fuga a cui era costretta, ad un certo punto divenne impossibile
proseguire e lei e Leyla si rifugiarono in una grotta. Non passò molto tempo prima che
i cacciatori trovassero il loro nascondiglio e, durante la stessa notte in cui io venni
alla luce, uccisero mia madre dopo che lei ebbe ingaggiato una lotta disperata contro
di loro per dare il tempo a Leyla di scappare insieme a me. Mi ricordo bene il rumore
delle zampe di Leyla che infrangevano la neve e il ghiaccio, il vento che mi sferzava
impietosamente il muso... Poi Leyla inciampò e cadde... E tutto si fece nero e freddo.
Mi risvegliai in un luogo buio, ma caldo. Man mano che ripresi conoscenza, mi accorsi
che di fianco a me era sdraiata Leyla, ancora addormentata. Cominciai a guardarmi
attorno. Pian piano i miei occhi si abituarono all'oscurità e riuscii a distinguere delle
pareti di terra e un tappeto di foglie secche. Più in alto si vedeva una flebile luce.
Sicuramente quella era l'entrata di quella che aveva tutta l'aria di essere una tana. Non
riuscivo ancora a capire come mai io e mia sorella ci trovassimo in quel posto e non
capivo nemmeno perché fossimo dovute scappare così... Non sapevo dove fosse la
mia mamma... Sapevo che ero affamata e che avevo paura... Improvvisamente la luce
dell'entrata si spense. Qualcosa vi si era infilato... Iniziai a tremare e cercai di svegliare
Leyla strofinando il muso contro il suo pelo. La strana creatura saltò a terra facendo
frusciare le foglie sul pavimento. Si avvicinò con cautela e, annusando l'aria, mi sussurrò:
"Stai tranquilla, piccola, non ti farò del male. Vi ho portato un po' di cibo. Non é molto, ma..."
Posò qualcosa per terra e cominciò a risalire in superficie. Prima che scomparisse del tutto
gli gridai:"Aspetta! Chi sei tu? Dov'è la mia mamma?" La misteriosa creatura si affacciò di
nuovo:"Io sono una volpe. Mi chiamo Nywe e d'ora in poi mi occuperò io di voi." E così fu.
Io e Leyla fummo allevate dalla volpe Nywe e dal suo branco e da loro imparammo a cacciare
e a nasconderci, ad esplorare il bosco e a fiutare i pericoli in esso celati. Quando Leyla fu
divenuta una lupa adulta forte e coraggiosa decise di lasciare il branco di volpi e io partì con
lei alla ricerca di un nuovo territorio in cui poter cacciare e unirci ad altri lupi. Durante la
nostra ricerca si unirono a noi sempre più lupi, anche loro alla ricerca di un branco e di
nuove avventure. Così Leyla divenne una saggia e giusta capobranco e così nacque il
branco The Colors Of Heart.
Sono nata nel bosco dei Millecolori, nel branco The Protector of Nature di cui i miei
genitori erano capobranco. Sin da piccola fui disprezzata dagli altri cuccioli, perché essendo
figlia del capobranco avevo dei privilegi, anche se i miei genitori hanno cercato di farmi
crescere nel modo più umile possibile. Passai la mia infanzia da sola. Un giorno passeggiavo
sul mare con indosso la collana di pietre di zaffiro di mio nonno, delle lupe mi rubarono la collana
e la gettarono in acqua. Nonostante la forte corrente decisi di andare a recuperare la collana: era
l'unico ricordo di mio nonno. La corrente mi spinse al largo, le onde troppo alte mi sommergevano
e sprofondai nel mare, non so chi mi abbia scelto ma sentii una voce e un luccichio: "Nayse, sei la
regina degli oceani, ti ho scelto come protettrice delle acque, custodisci i tuoi poteri". Poco
dopo riemersi, il mare era calmo ma non mi trovavo più nelle mie terre. Sulla costa incontrai
Light che mi accolse nel suo branco. Le sarò sempre grata per avermi dato la possibilità di
costruire una vita nuova con il mio compagno e i miei quattro cuccioli, di cui uno adottato.
Venus è una giovane lupa dal manto nero come una notte buia senza stelle, degli occhi
azzurri come il ghiaccio e dei simboli color blu oceano accanto all'occhio destro,
una mezzaluna e una specie di 'folata di vento'. Essa è sempre stata giocherellona ed
altruista con tutti, anche se all'inizio può apparire un po' diffidente a causa di un 'incidente'
che le è capitato da cucciola, del quale non ha mai fatto parola con nessuno. Se si riesce
a conquistare la sua fiducia diventa 'un'amica d'oro', si potrebbe dire. È molto amica della
capobranco Light, e in un certo senso la ammira, sostenendo che sia il perfetto esempio
di come dovrebbe essere la miglior capobranco. Ha due cuccioli, Jolie e Beta, che
ama più della sua stessa vita, e farebbe di tutto per difenderli. Il suo potere è quello di
aver una specie di 'feeling' con la natura, e riesce a capire telepaticamente che tempo farà,
ma può anche cambiare il fenomeno atmosferisco: Se c'è il sole, può far piovere, e così via
Il mio nome è Alis. Fin da quando ero piccola sono sempre stata molto legata alla natura e
agli animali e inseguito scoprii di riuscire a comunicare con ognuno di essi. Persino con gli
uomini. Ricordo che un tempo salvai la vita a un ragazzino dall'attacco di un orso nella foresta.
Inconsciamente mi voltai verso il ragazzino chiedendogli se era ferito. Il ragazzo sbiancò di
colpo e balbettò. << Tu...Tu...Tu sai parlare ?! >> . Allora gli raccontai che vivevo con i miei
genitori nella foresta (ero ancora cucciola) e gli parlai del mio dono. Sembra strano dirlo ma
quel ragazzino divenne il mio migliore amico. Ricordo che spesso giocavamo nella foresta,
lui mi raccontava le sue giornate e io le mie. Un brutto giorno però alcuni uomini di grossa
taglia vennero nel bosco, uccisero i miei genitori e mi catturarono. Volevano usare la mia
particolarità o, se così posso chiamarlo, il mio potere per chissà quale scopo. Provai a liberarmi
ma senza risultati. Quando ormai ero allo stremo delle forze, il ragazzino venne da me, mi aprì
la gabbia e mi liberò. Fuggii verso il folto della foresta ma un urlo mi bloccò; mi girai e quello
che vidi fu straziante: uno degli uomini che mi avevano preso aveva trovato la mia gabbia
vuota e il mio piccolo amico li vicino. L'uomo senza esitazioni prese il ragazzino per la gola
e lo uccise. Con le lacrime agli occhi corsi il più lontano possibile da quel luogo. Passarono anni
e un giorno mentre camminavo sotto il sole cocente vidi lo spirito di un leone che mi disse << Alis
devi raggiungere il branco di lupi The Colors Of Heart. Lì sarai in salvo da ogni pericolo e presto
scoprirai la tua missione. Ricordati che il tuo potere è molto più grande di quello
che sembra. Non limitarti alle apparenze...>> Pochi giorni dopo incontrai una lupa di nome Leyla
e una di nome Light che mi accolsero nel loro branco... Il branco di lupi The Colors Of Heart .
Sono nata qualche mese dopo la creazione del branco, insieme a mia sorella Night. Mia madre e mio
padre sono i capobranco. Inizialmente non ero aperta con tutti i cuccioli, ma col tempo ci sono riuscita.
Un anno dopo la mia nascita abbiamo adottato un fratellino, un cucciolo di volpe Akiko. Noi due insieme
passiamo un sacco di avventure e ci divertiamo un mondo, a mia sorella non piacciono tanto le avventure,
e poche volte viene con noi. Sempre verso questo periodo scoprii i miei poteri: sono come un fantasma,
attraverso gli oggetti. Stavo giocando con Akiko ci rincorrevano, io per guardarlo stavo andando a finire
contro un albero. Ma magicamente l'ho attraversato! Ora mi diverto ad attraversare gli oggetti e questo potere
mi permette di arrivare in posti dove nessuno può arrivare.
Immagine sospesa fino al raggiungimento dei 9 anni ...
Omega da cucciolo era sempre stato molto curioso, era un esperto nel cacciarsi nei guai, lui
e il suo amico Goccia. Omega aveva già perso la madre quando era appena nato, cosi fu suo
padre ad addestrarlo ed insegnargli tutto ciò che sapeva. Per 9 anni visse col padre ... prima
che lui morisse combattendo un duro scontro contro un orso, nel difendere il figlio ferito. L'orso
morì, ma purtroppo .. il padre non c'è la fece. Omega rimase al suo branco, giusto il tempo
d'esser curato è dando il giusto tempo alla zampa per poter guarire. Una volta guarito disse
addio a tutto ciò che aveva, al suo amico Goccia è al branco. Partì per terre lontane alla
ricerca delle sua identità. Dopo mesi e mesi di viaggio egli fu trovato svenuto in una valle,
dove venne trovato svenuto da un altro branco. Purtroppo non era in buone condizioni;
passarono giorni prima che riprese i sensi. Fu accolto è amato da quel branco e dopo un
mese, decise di rimanerci. D'altronde aveva anche una buona compagnia, la sua compagna
Venus, con cui ebbe due cuccioli Jolie e Beta. Omega è un lupo dal manto bianco, bianco
come la luna, e ha occhi color blu oceano. Egli e stato abituato a come muoversi nella sera,
abilità e agilità, per cui diventa molto pericoloso a caccia soprattutto la notte.
